Immagina la situazione:

Sei a Roma, ma l’ambiente ricorda un ufficio a Canary Wharf in pieno centro a Londra. Sono le ore 17 in punto e fuori piove ‘cats and dogs’, l’aula profuma di thè Twinings ed i biscotti Digestives. Tutti intorno a te tentano di parlare inglese con vocaboli talmente sofisticati che le parole scivolano fuori dalla bocca come un fiume in piena. Poi tocca a te parlare della tua famiglia e tu sei così entusiasta che inizi il discorso in questo modo: “My family is quite big. My sister listen to music”. Il docente ti ferma, ti fulmina con lo sguardo ed il tuo entusiasmo si spegne immediatamente. “Excuse me?! Ma si dice my sister listen?!”. L’insegnante prova a recuperare la situazione ricordando la classe perché la frase è sbagliata: “Ricordatevi l’aggiunta della –S per la terza persona!”.

Probabilmente questa regola grammaticale è la più semplice ma allo stesso tempo il vizio più difficile da togliere. Per studenti d’inglese, è l’errore più comune per tutti i livelli da A1 a C2.

QUALCHE SPERANZA

Non tutto è perso comunque, perché nonostante sia vero che quasi tutti i verbi alla terza persona singolare utilizzano la ‘S’, c’è n’è un numero ristretto che non ne necessita, tra cui per esempio ‘can’ e ‘must’.

Potrebbe andare ancora meglio dal momento che l’inglese offre due varianti; il British English e l’American English. Tuttavia, ultimamente si parla di un inglese ‘stile europeo’, che secondo Peter Trudgil, che tratta l’argomento nel suo ultimo libro “Sociolinguistics: An Introduction to Language and Society”, è altrettanto funzionale. Il testo afferma che i non madrelingua spesso omettono la lettera ‘S’ e di conseguenza ritiene che questa ‘nuova’ versione potrebbe sostituire l’inglese tradizionale negli uffici dell’UE.

GLOBISH

Il “Globish” (abbreviazione di Global English) è già utilizzato tra i non nativi dove le altre regole grammaticali comuni sono omesse. L’esclusione degli ausiliari, plurali e gli altri elementi critici del linguaggio – considerata fondamentale dai Britannici – ha perso l’importanza in un contesto aziendale mondiale, in cui la comunicazione e la comprensione prevalgono sulla correttezza grammaticale.

YOU CHOOSE

SCEGLI TU!

Ora sta a te decidere; puoi imparare l’inglese come un Britannico o un americano il che comporta, nel bene e nel male, l’adozione della terza persona singolare ‘S’ (e questo vale anche per i plurali) e l’uso corretto degli ausiliari ed i tempi in generale OPPURE prendere scorciatoie dove omissioni sono accettate e generalmente consentite con l’obbiettivo di ‘cavarsela’ in stile “europeo”.