Il XXI secolo è stato teatro di moltissime innovazioni tecnologiche, molte di esse sono puramente funzionali e contribuiscono nel semplificare la vita quotidiana di tutti noi, altre hanno compresso l’intera conoscenza umana in unico oggetto tascabile.

Il cambiamento più rilevante ha raggiunto livelli che fino a poco tempo fa potevamo solo immaginare o assaggiare tramite le pellicole cinematografiche. Stiamo parlando di qualcosa che se continuerà a diffondersi e prendere piede potrà trasformare il nostro moto di percepire il mondo che ci circonda.

Parliamo della realtà aumentata. Per chi non ne avesse ancora sentito parlare la “realtà aumentata” è un insieme di elementi grafici (immagini e/o testo) e acustici che amplificano, appunto, la realtà osservata tramite i moderni dispositivi di videoripresa. Pensiamo al videogioco da smartphone Pokemon Go: è un perfetto esempio di app free-to-play concepita appunto con l’idea di realtà aumentata. Inquadrando con la videocamera una strada, una piazza o una stanza (realtà fisica) ad un tratto appare uno strano esserino colorato che sembra proprio essere di fronte a chi guarda (realtà aumentata).

La differenza con la “realtà virtuale” è che quest’ultima catapulta fisicamente in un luogo che in realtà non esiste o esiste solo parzialmente (cinema 4D).

Nonostante il largo impiego della realtà aumentata a scopo puramente ludico, queste nuove tecnologie rappresentano una svolta epocale in ambito medico-scientifico, permettendo simulazioni e analisi prima impensabili.

La realtà aumentata, se usata con intelligenza e creatività è un veicolo molto efficace per il merchandising.

Era il 2014 quando la Pepsi ebbe una trovata divertente e geniale: attraverso la campagna “Pepsi Max”, attuata in molte città tra cui Londra, decise di allestire ad una fermata del bus una pensilina un po’ particolare. Un pannello laterale in plexiglass venne sostituito da uno schermo ultrasottile che, collegato ad una videocamera rivolta all’esterno, restituiva l’immagine del marciapiede in tempo reale. A questa immagine la telecamera sovrapponeva scene di realtà aumentata come tigri, alieni e altro; i poveri astanti presi alla sprovvista si affacciavano sul lato esterno del pannello trovavano il logo della Pepsi e guardandosi intorno si accorgevano, naturalmente, che ciò a cui avevano appena assistito non era reale. Video e foto hanno fatto in breve tempo in giro del mondo, rappresentando per la Pepsi una pubblicità virale a costo quasi pari a zero.

La realtà aumentata può inoltre avere scopo didattico-educativo. Esistono applicazioni che ti permettono di visitare Londra e altre capitali con la realtà aumentata restituendoti in breve tempo non solo informazioni pratiche (mappa della metropolitana, ristoranti, ecc.). Attraverso la geolocalizzazione del tuo dispositivo queste applicazioni possono riconoscere il monumento che stai guardando e restituirti una nuvoletta contenente le informazioni a carattere culturale inerenti ad esso, spiegazioni audio o un’immagine animata.

Non sarebbe bellissimo scoprire Londra attraverso la realtà aumentata?

Prima di organizzare il tuo viaggio hai bisogno di conoscere almeno le basi della lingua inglese.

Iscriviti ad uno dei nostri corsi d’inglese!